A inizio Novecento un risalto riservato a MW Savage con il formidabile trottatore statunitense Dan Patch,un'autentica leggenda della sua epoca, che in 56 heat in pista aveva raccolto ben 54 successi . Contro il cronometro era andato 73 volte correndo di base sull'1.59 e 1/2, con punte imperniate su ragguagli da 1.56 e 1/2, battendo 13 primati mondiali. Il suo proprietario Marion Willis Savage, abile business man, ottenne tre milioni di dollari in sponsorizzazioni e va tenuto conto che lo aveva comprato a sei anni, nel 1902 sborsando una cifra mai paganta nell'ippica, 60 mila dollari. Savage nel 2009 ritirò il campione Dan Patch a tredici anni dall'attività agonistica e lo destinò in una splendida reggia a dieci miglia da Minneapolis, allo scopo di dare inizio alla carriera di stallone, quale erede di Joe Patchen . Purtroppo in razza si dimostrò come un autentico fallimento. Incredibilmente gli affari economici si rivelarono oltremodo soddisfacenti, grazie ai massicci proventi dei sigari, tabacco, lavatrici , coperte, cravatte, orologi intestati a Dan Patch, un idolo entrato a giusta ragione nella Storia de Trotto e della Sociietà negli Stati Uniti.