I partenti dell’Etruria Maschi, al 4 Canto Dei Venti, al 5 Cagliostro Ferm, all’8 Capital Mail

di Mario Alderici
Dichiarati lunedi i partenti (11) della 76esima edizione dell’’Etruria in programma domenica 21 a Firenze (tre volte si è disputata a Montecatini, nel 1966, nel 1986 e l’anno scorso), che era tradizionalmente il primo appuntamento di vertice per i 3 anni (quest’anno il secondo dopo il Saranno Famosi), classica fiorentina che si corre dal 1946 e che agli inizi prendeva il nome dai vari mesi in cui si è disputata (la prima edizione era a settembre, quindi Premio di Settembre, vinto da Antonio in 1.27.1 guidato da Dino Fabbrucci che siglò anche l’anno successivo con Adro in 1.27.8 davanti a Marisa, poi si corse ad ottobre come Premio di Ottobre, per la prima volta milionario, e vinto da Tudor e Orlando Zamboni nel 1948 in 1.25.8, fino al 1957 quando si affermarono Daga e Giuseppe Nogara in 1.23.5; infine dal 1958 Premio di Novembre, con l’affermazione di Lord Mayor e Romolo Ossani in 1.20.4, fino al 1973 quando andarono a bersaglio Zigoni e Ubaldo Baldi in 1.21.3); è denominata Etruria dal 1974, quando vide affermarsi un cavallo toscanissimo (di proprietà dell’empolese Antonio Vezzi e guidato da “Decione” Vivaldo Baldi) come Pistillo in 1.21.3. E approfittiamo dell’occasione per raccontare un aneddoto relativo alla madre di Pistillo, Maristella: la cavalla di Adelfio Cecchi è stata una delle vittime dell’alluvione dell’Arno del 1966; era chiusa in box a Le Mulina e fu sommersa dall’acqua, ma non si perse d’animo e facendo leva con i piedi sul bordo della porta bassa del box riuscì a tenere fuori la testa dall’acqua nel disperato tentativo di salvarsi la vita. Ci riuscì, anche se le ferite riportate non le consentirono di continuare la carriera di corse; diventò fattrice dando alla luce il grande Pistillo. La statistica dice che spesso l’Etruria non è vinto dal favorito, memorabile l’edizione 1998 con l’imbattuto Viking Kronos che pagava 1,10 e fu respinto da Vanitas Ac impostato con coraggio in avanti in perfetto stile “Tamberino” dall’inesauribile “Tigre” Giancarlo Baldi (training e guida) in 1.14.7 e viene un po’ di nostalgia pensando come a quei tempi vedevamo battersi con coraggio anche contro cavalli a quota 1,10, “Se sei più forte dimostramelo …” sentenziavano i vecchi, così come resterà nella memoria, mia e di tanti ragazzi toscani, il successo da leader di Tome De Sousa e Bjorn Lindblom nel 1996 in 1.14.6 a 30 contro 1 con tanti di noi in piedi sulla tribunetta de Le Mulina al grido “Scappa Bjoooorn!!!”. Nel 2018 il ritorno al successo di un favorito, Zigolo De Buty con Roberto Andreghetti ottenendo strada e isolandosi in 1.13.1. Prima di lui a vincere da favorita fu Per Amore Gual nel 2012 in 1.15.7 con Enrico Bellei per il training di Holger Ehlert, poi per 6 anni è sempre stata favorita una femmina ma ha vinto un maschio: nel 2013 terza la favorita Rock Star Bi e vittoria di Rambo Zs e Andrea Farolfi per il training di Walter Zanetti in 1.14.2, nel 2014 terza la favorita Swan Wise As e vittoria a sorpresa di Suricato Jet e Gaetano Di Nardo per il training di Giuseppe Citarella in 1.13.8, nel 2015 ha sbagliato la favorita Teresita Wise e ha vinto allo speed Timone Ek con Enrico Bellei per il training di Gennaro Casillo al record della corsa di 1.12.7 e al primo successo classico con seconda parte di gara esterna, nel 2016 in errore la favorita Unique Du Kras e successo da leader di Unno Del Duomo e Andrea Farolfi per il training di Walter Zanetti in 1.14.8, nel 2017 in fallo la favorita Vittoria Op e vittoria di forza di Vernissage Grif e Lorenzo Baldi (training e guida) in 1.13.1 in percorso allo scoperto; nel 2019 a segno in 1.13.8 da leader (favorito al tot ma per la presenza del compagno di scuderia Aladin Effe, quarto sul palo) Ayrton Treb e Andrea Farolfi per il training di Gennaro Casillo contenendo il gran finish di Aida Francis, l’anno scorso a Montecatini nella prova maschi Boltigeur Erre e Federico Esposito per il training di Alessandro Gocciadoro in 1.14.1 sul doppio km finendo bene dopo essere andato davanti e aver mandato via. In vetta all’albo d’oro Enrico Bellei con 5 vittorie su Vivaldo Baldi e Giancarlo Baldi a quota 4.
11 al via domenica con un buon 4 per Canto Dei Venti che dovrebbe tornare nel preferito assetto sferrato agli anteriori e può centrare il suo primo successo classico; al suo esterno il recorder della generazione sul doppio km Cagliostro Ferm che dopo la fallosa prova di Castelluccio è stato curato alla schiena e a un ginocchio; in seconda fila in corda il più vincente della generazione (già 8 primi in 9 uscite con un secondo) Capital Mail che rientra avviandosi in scia a Cralgido Sm che resta su un successo sulla pista finendo forte nell’arrivo in 13.9 e avrà in sulky il capolista dell’albo d’oro Enrico Bellei con al suo esterno Criz che parte molto forte. Al 9 il caratteriale e ardente Chuky Roc che non corre da quasi due mesi, all’11 Chrono Ek migliorato di carattere, al 10 Creso Risaia Trgf che sa agire al largo, al largo della prima fila il caratteriale Callisto migliorato di meccanica, al 6 Cechov che rischia di essere preso in velocità in partenza, al 3 il cresciuto Corsaronero Font a un non facile salto di categoria.
76° GRAN PREMIO ETRURIA maschi (gruppo 3) - € 40.040,00 - Metri 2020Maschi indigeni di 3 anni - 21 marzo 2021partenti:
1.CRALGIDO SME.E.Belleii
2.CRIZ A.D Nardo
3.CORSARONERO FONTA.A.Pecoraro
4.CANTO DEI VENTIA. A.Greppi
5.CAGLIOSTRO FERM
6.CECHOVG.Salacone
7.CALLISTO V. Gallo
8.CAPITAL MAIL M.Minopoli jr
9.CHUKY ROC F. Rocca
10.CRESO RISAIA TRG FFr.Facci
11.CHRONO EK Fed.Esposito
Nella foto Capital Mail

I partenti dell’Etruria Maschi, al 4 Canto Dei Venti, al 5 Cagliostro Ferm, all’8 Capital Mail

Aprile 2024
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